Indagine Somatica
L’ormai dimostrata connessione tra pensiero, comportamento, sistema nervoso, ghiandole endocrine e sistema immunitario dona dignità scientifica all’utilizzazione della semeiotica fisica, ai fini di un’indagine psicologica.
Nel nostro modello, la conformazione di base e le condizioni più o meno stabili del corpo fisico sono una rappresentazione di quanto avviene nelle quattro aree della mente, sia in situazioni di normalità sia in situazioni patologiche. Il terapeuta, perciò, dispone da subito di un validissimo strumento d’indagine, l’analisi della postura e del modo di muoversi del soggetto che ha davanti. Inoltre, potrà ricavare utilissime informazioni dall’anamnesi medica.
Attraverso l’esame posturale si osserva se, e in che modo e misura, le sfere hanno assunto posizioni rigide o sono soggette ad oscillazioni. I distretti corporei corrispondenti alle nostre quattro zone, cioè il bacino, l’addome, il torace ed il capo, paiono orientarsi nello spazio/tempo seguendo precisamente le istanze mentali. Ad esempio, il capo spostato in avanti rispetto all’asse perpendicolare, indica un evidente bisogno di comprendere qualcosa relativo al mondo esterno. Per valutare se tale atteggiamento è momentaneo o cronicizzato bisogna osservare se siano presenti contratture muscolari nella regione cervicale. Nella psicosi spesso risultano evidenti i segni dell’impedimento comunicativo tra il fisico e la mente. Nelle catatonie, per esempio, la rigidità degli arti e l’inespressività della mimica facciale sono i correlati fisici dell’ostacolo alla coscienza ed all’autocoscienza che lo psicotico vive. Di contro, ogni segnale fisico d’allarme (decodificabile come disturbo, dolore, ecc.) è un richiamo a ottimizzare le esperienze e massimizzare le informazioni acquisite.
Un’anamnesi medica accurata, completa di tutte le patologie sofferte o che sono ancora in atto, è indispensabile per individuare in quale sfera il soggetto viva le somatizzazioni più rilevanti e come queste influenzino tutto il sistema. Infatti, le manifestazioni patologiche si localizzano tramite la correlazione tra la funzione organica e quella psichica. Ad esempio l’ansia legata al vissuto d’inadeguatezza, disfunzione della capacità contenitiva ed assimilativa della sfera dell’io, comunemente è associabile a disfunzioni gastriche ed intestinali. Le disfunzioni cardiache vengono comunemente associate a traumi affettivi e ad assunzioni di responsabilità verso l’altro, quindi alla terza sfera.
In definitiva, possiamo dire che attraverso l’investigazione del simbolismo fisico è possibile risalire ai messaggi che la coscienza invia attraverso la “voce grossa” delle somatizzazioni. Questo è il primo e più evidente livello d’analisi che va certamente correlato con gli altri esposti qui di seguito.