È possibile unificare il puzzle?

Qual è la differenza tra una scuola e l’altra?

Maria Di Nardo – Energia e Forme (Courtesy Arte Quantica)

Chi si rivolge a uno psicologo probabilmente si chiede: “qual è la differenza tra una scuola e l’altra?”, “tra le diverse psicoterapie, qual è la migliore?”, “qual è la più indicata al mio caso?”
La stessa domanda, posta da un addetto ai lavori, potrebbe essere: “esiste un modello della mente che sia esaustivo e universale, che renda ragione di eventuali differenze e livelli, che riesca a integrare le migliori produzioni delle scienze psicologiche?
Comunque la si formuli la risposta è senz’altro negativa: scuole, correnti, orientamenti differenti, molteplici approcci, teorie e modelli di riferimento hanno partorito interventi terapeutici diversificati nei tempi e nei modi.

A fronte dell’infinita diversità tra gli esseri è logico che ogni rapporto terapeutico sia unico e irripetibile: bisognerebbe descrivere infiniti approcci terapeutici!
In ogni teoria, in ogni scuola sono presenti parziali frammenti di verità, ma è possibile unificarli come in un puzzle?
Molti sono convinti che occorra un meta-modello   capace di integrare e armonizzare teorie, approcci e contributi parziali, ma non si è ancora riusciti a ordinare l’esistente.

Per rispondere alla necessità operativa di uno schema unitario, le nostre ricerche ci hanno condotto all’elaborazione del modello mentale a Quattro Sfere: non un sistema chiuso e definitivo, ma un contenitore che raccolga le molteplici conoscenze scientifiche.