Area della Comprensione

Sfera della conoscenza di se stessi e dell’ambiente esterno, da quello più prossimo e conosciuto a quello ignoto

L’area della comprensione ha la funzione di organizzare la conoscenza di se stessi e dell’ambiente esterno, da quello più prossimo e conosciuto a quello ignoto. Ciò avviene tramite la sintesi (concettualizzazione) delle elaborazioni delle altre tre che permette la costruzione di schemi cognitivi adatti a rappresentare la realtà vissuta e/o immaginata. In questo modo l’area “concretizza” la coscienza e l’autocoscienza. L’istinto epistemofilico(1), proprio della quarta sfera, risponde all’esigenza di organizzare le informazioni in proprio possesso al fine di tendere ad un comportamento il più possibile adattivo e, allo stesso tempo, consente di rapportarsi con l’ignoto, ove ogni comportamento acquisito risulta poco efficace.
Quando un comportamento si rivela adattivo in un contesto sconosciuto si ristrutturano gli “schemi cognitivi” e si verifica un ampliamento della coscienza (indagabile attraverso indicatori di neuroplasticità).

La quarta sfera anatomicamente comprende il collo e la testa e gestisce il dialogo tra il S.N.C. e la periferia somatica. Il collo rappresenta il collegamento e, al tempo stesso, la separazione necessaria alla sintesi delle informazioni provenienti dalle altre aree. La scatola cranica protegge il cervello che è l’organo più rappresentativo della sfera. Come gli schemi cognitivi riassumano e colleghino ad un livello più profondo d’integrazione le informazioni presenti negli schemi mentali, è ampiamente rappresentato nel volto ed è leggibile attraverso le espressioni verbali e la mimica facciale.

Disturbi specifici della quarta sfera sono quelli che implicano il rifiuto e/o la deformazione della comprensione della realtà attraverso il mancato utilizzo del potenziale elaborativo degli schemi cognitivi disponibili. La realtà viene così modificata in una virtualizzazione tendente a nascondere (o esaltare) gli aspetti dolorosi e frustranti al fine di adattare il comportamento agito a standard inferiori al proprio livello di autoconsapevolezza.

NOTE:

(1) ^ Epistemofilia: desiderio di conoscere e indagare la realtà.