Centratura e Deviazioni

Informazioni senza distorsioni o totale libertà d’interpretazione?

La centratura è da considerarsi un passo verso l’”oggettività”: un essere che sperimenta una condizione di centratura trascende momentaneamentele proprie elaborazioni soggettive, cogliendo la realtà fenomenica per quello che è.

Seguendo il modello idraulico, possiamo definire “centratura” l’allineamento dei rubinetti delle quattro sfere. Ciò implica il libero fluire dell’energia/informazione dal basso verso l’alto. La consapevolezza diviene più profonda e l’attenzione, non più focalizzata su un singolo oggetto, rimane diffusamente ricettiva all’ambiente interno ed esterno. Durante una centratura la tendenza a identificarsi col pensiero soggettivo è finalmente riconosciuta; in questo modo se ne spezza il percorso compulsivo permettendo il manifestarsi del pensiero intuitivo. Quindi, essere centrati vuol dire porre il proprio “punto di sperimentazione” al centro delle sfere senza che la propria interpretazione (rappresentazione) distorca l’informazione. In altri termini: divenire consapevoli di ciò che succede mentre sta succedendo o, ancora, riuscire a osservare la mente in movimento dalla quiete dell’intelletto è indicativo dello stato di centratura della mente.

Quando una sfera abbandona la centratura può assumere molteplici posizioni di “deviazione” che alterano la percezione della realtà. Tali deviazioni permettono di esprimere la totale libertà d’interpretazione, che può manifestarsi in innumerevoli comportamenti diversi.

Se consideriamo le deviazioni dal punto di vista idraulico, possiamo rappresentare le risposte non soddisfacenti agli eventi come delle vere e proprie ostruzioni, i “blocchi“. Come conseguenza delle deviazioni e dei blocchi si formano i “vortici” che impediscono ulteriormente la risalita del flusso elaborativo. In corrispondenza dei blocchi, questi vortici contribuiscono al ristagno energetico e al rinforzo del blocco stesso. Solo al realizzarsi di una condizione di centratura i blocchi si dissolvono e l’energia risale fluidamente senza vortici e ristagni.
Nel caso del perdurare delle deviazioni, invece, tali posizioni vengono memorizzate e strutturate in configurazioni stabili, peculiari per ogni individuo.